La vita da grandi: un sogno chiamato felicità

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Giovedì 3 aprile arriverà nei cinema La vita da grandi, film che segna l’esordio alla regia di Greta Scarano, co-autrice anche della sceneggiatura insieme a Sofia Assirelli e Tieta Madia. Protagonisti assoluti sono Matilda De Angelis e Yuri Tuci, insieme a loro Paolo Hendel, Maria Amelia Monti, nomi. Il film è ispirato alla storia vera di Margherita e Damiano Tercon, che hanno raccontato la loro vicenda nel libro Mia sorella mi rompe le balle, edito da Mondadori.

Irene vive ormai a Roma ma per motivi familiari dovrà tornare a Rimini, la città dove è nata e cresciuta e dalla quale è fuggita. Un ritorno inaspettato in cui dovrà prendersi cura di Omar, il fratello maggiore autistico.

Le cose però sono molto diverse da quello che immaginava Irene, infatti Omar ha le idee chiarissime: non ha intenzione di vivere con la sorella ma anzi vuole sposarsi, avere tre figli (il numero perfetto) e vuole diventare un rap famoso. Per poter realizzare tutti i suoi sogni però deve prima diventare autonomo. Ad aiutarlo ci penserà Irene, che gli farà un corso intensivo per diventare adulto. Inizieranno così insieme un percorso di crescita e riscoperta.

Riscoprirsi fratelli

Recensione de La vita da grandi, film che segna l'esordio alla regia di Greta Scarano con protagonisti Matilda De Angelis e Yuri Tuci.

Ad una prima occhiata La vita da grandi è un film su un ragazzo disabile, ma è di più, molto di più. È soprattutto un film su un rapporto tra due fratelli che si riscoprono, che imparano nuovamente a conoscersi dopo anni di separazione. Due fratelli molto diversi tra loro, non solo per la loro condizione ma per sogni, speranze e obiettivi.

Se Ilaria è fuggita da una vita che non sentiva sua, da cui si è allontanata perché fatta di tante rinunce e in cui doveva annullarsi per il fratello maggiore, Omar è rimasto tutta la sua vita si “intrappolato” nella bolla in cui lo hanno relegato i genitori ma capace di focalizzarsi sulle sue possibilità e potenzialità che sui suoi limiti.

Due persone completamente diverse ma molto simili. Se entrambi hanno sogni ed aspirazioni, Irene ci rinuncia per un futuro più stabile e meno complicato, Omar non demorde convinto del suo talento, pronto anche ad andare contro la volontà dei genitori pur di realizzare il suo sogno.

Un film La vita da grandi che quindi mette in evidenza il rapporto tra due fratelli che si ritrovano e imparano piano piano a conoscersi una seconda volta, anche con confronti duri, esternando tutti i loro sentimenti. Una storia delicata, travolgente e divertente, capace di catturare sin da subito grazie ad un’ottima sceneggiatura che ha il grande pregio di affrontare un tema delicato come l’autismo con delicatezza e senza falsi buonismi o pietismi.

Una storia sui sogni, sia quelli irrealizzati ed abbandonati troppi presto, sia su quelli che sembrano irrealizzabili. Un film La vita da grandi che mette i riflettori sulla perseveranza e su come per quanto cerchi di accantonarle le passioni tornano sempre prepotentemente, perché la vita trova sempre una via.

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La vita da grandi, ottimo esordio per Greta Scarano

Recensione de La vita da grandi, film che segna l'esordio alla regia di Greta Scarano con protagonisti Matilda De Angelis e Yuri Tuci.

Se il film funziona e riesce a divertire ed emozionare è anche grazie alla regia di Greta Scarano, al suo esordio dietro la macchina da presa in un lungometraggio. L’attrice con la sua regia riesce a portare lo spettatore nel pieno della storia raccontata in La vita da grandi. Con la sua regia veniamo completamente immersi ed avvolti dal rapporto di Irene e Omar, focalizzandosi molto sulle espressioni degli attori.

Altro punto di forza è il cast. Se Matilda De Angelis si conferma una certezza, Yuri Tuci è una bellissima scoperta. I due attori riescono a trasmettere tutte le sfumature caratteriali dei loro personaggi e la chimica tra di loro è ottima. Insieme a loro troviamo attori del calibro di Maria Amelia Monti, Paolo Hendel e Adriano Pantaleo, tutti semplicemente bravissimi.

La vita da grandi è una bellissima sorpresa, un film capace di mettere buon umore e anche di far riflettere. Una storia dall’allegria contagiosa e capace di emozionare grazie ad una storia universale in cui è facile riconoscersi. Da vedere assolutamente.

La vita da grandi al cinema dal 3 aprile distribuito da 01 Distribution.

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Emanuele Bianchi

Appassionato di cinema, fotografia, teatro e musica sin da piccolo decide di farne il suo lavoro. Miyazakiano convinto, tanto da incentrare la sua tesi sul suo cinema, e divoratore di anime tanto da volere Eikichi Onizuka come professore al liceo, è uno Jedi come suo padre prima di lui e “nato pronto” e sì, anche un inguaribile nerd (pollice verso per coloro che non colgono le citazioni). Laureato in cinema presso il DAMS di Roma 3 e diplomato in fotografia presso il CST, negli anni ho collaborato con varie testate web di cinema. Giornalista pubblicista iscritto all'albo. Sempre in movimento, perennemente in ritardo. Co-Fondatore di PopCorn Society.

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