The last showgirl: la fine di un’era

Shelly Gardner (Pamela Anderson) è una showgirl di Las Vegas. Da trent’anni balla nello spettacolo Le Razzle Dazzle, uno spettacolo che richiama gli spettacoli francesi di inizio ‘900. Ora però i nuovi proprietari del casinò hanno deciso di chiudere lo spettacolo, che ritengono obsoleto e poco redditizio, e Shelley deve fare i conti con un futuro che non aveva previsto.
Questa la trama di The last showgirl, nuovo film diretto da Gia Coppola, scritto da Kate Gersten e con protagonista assoluta Pamela Anderson. Insieme a lei Jamie Lee Curtis, Kiernan Shipka, Brenda Song, Billie Catherine Lourd e Dave Bautista.
Giù il sipario
Il nuovo film di Gia Coppola è l’ennesimo che tratta il mondo dello spettacolo, in particolare cosa succede quando le luci della ribalta si spengono definitivamente, o meglio stanno per spegnersi. Perché quello che ci mostra la regista sono gli ultimi giorni di “gloria” di una ballerina e di uno spettacolo divenuto leggenda ma ormai obsoleto e in declino.
Un racconto intimo, dolce e allo stesso tempo struggente di una donna visceralmente legata allo spettacolo che le ha dato notorietà ma soprattutto l’ha fatta sentire viva per decenni. Una “vita” che sta giungendo al termine per volontà di altri e la cui decisione sta ovviamente destabilizzando Shelly e le sue colleghe. Un film che ci mostra una donna che è costretta a fare i conti con il tempo che passa inesorabile e con il futuro, che arriva senza preavviso e incerto come non mai. Un futuro non pianificato e che per questo mette paura e destabilizza.
The Last showgirl quindi riflette su un mondo in continua evoluzione, un mondo in cui se oggi sei in cima domani nessuno si ricorderà di te. Un mondo che diviene metafora della vita, dove ogni giorno è una battaglia, una storia che riflette sul cambiamento e sul reinventarsi, il tutto senza nostalgia spicciola. Una storia che ci mostra personaggi alla continua ricerca di sé stessi, che cercano una nuova strada e di non “morire” in un mondo che fagocita senza che te ne accorgi. Un mondo crudele non adatto ai deboli.
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Ritratto intimo
Gia Coppola porta sul grande schermo il ritratto intimo di una donna fragile, interpretata da una Pamela Anderson semplicemente sorprendente. L’ex bagnina di Baywatch fornisce una prova intensa, capace di trasmettere tutte le sfumature di una donna che ha dato tutto allo spettacolo e che nel momento del congedo non riceve nulla in cambio. Al suo fianco una sempre fantastica Jamie Lee Curtis, nei panni di una cinica e disillusa cameriera ed ex ballerina. Anche lei sulla via del tramonto e anche lei incapace di accettare la fine di un’era, ma capace di affrontare il suo canto del cigno con dignità ed eleganza.
Punto di forza oltre al cast anche la regia di Gia Coppola, che sceglie un approccio quasi documentaristico portandoci dietro le quinte di uno spettacolo in procinto di chiudere, mostrandoci tutto quello che succede tra preparazione, ansia e speranze. Una regia che ci porta nel pieno della vicenda e nel pieno della vita delle protagoniste, restando sempre vicine a loro, con intensi primi piani.
Un film The last showgirl che però manca di un vero e proprio pathos emotivo, alcune dinamiche vengono solo accennate e non approfondite a dovere. Un lavoro sicuramente di sottrazione ma che non riesce ad essere incisivo fino in fondo. Una storia intensa e toccante, capace di catturare sin da subito grazie ad una sceneggiatura asciutta (forse troppo) e ad interpretazioni a dir poco intense e sorprendenti. Da vedere.
The last showgirl al cinema dal 3 aprile distribuito da Be Water Film in collaborazione con Medusa Film.