Deadpool: chiacchiere, azione ed ironia

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Era il febbraio del 1991 quando su New Mutants 98 debuttava il personaggio di Deadpool, mercenario chiacchierone ideato da Fabian Nicieza (testi) e Rob Liefeld (disegni). Divenuto in breve uno dei personaggi più amati della Marvel, avrà prima una testata tutta sua, per poi arrivare anche al cinema nel 2009 in X-Men le origini – Wolverine, dove era muto e non incontrò il favore del pubblico.

A distanza di sette anni però Wade Wilson è tornato al cinema con un film stand alone che ha fatto la felicità dei fan, sia del personaggio che dei cinecomic. A dare volto e loquacità al personaggio è nuovamente Ryan Reynolds, al cui fianco troviamo Morena Baccarin, Ed Skrein, T. J. Miller, Gina Carano, Brianna Hildebrand, Andre Tricoteux e Leslie Uggams.

Sinossi

Ryan Reynold e Morena Baccarin

Wade Wilson è un ex soldato delle forze speciali congedato con disonore. Divenuto mercenario, passa le sue giornate a compiere missioni per chiunque lo ingaggi. La sua vita cambia quando al losco bar per sicari, gestito dal suo amico Weasel, incontra la bella e tosta Vanessa. Tra i due è amore a prima vista, tra bevute al bar e serate in sala giochi le cose vanno a gonfie vele.

Almeno fino a quando Wade non scopre di essere malato di cancro, ormai allo stadio terminale. Ormai rassegnato al suo destino crudele, una sera al pub Wade viene avvicinato da un misterioso uomo, che gli dice di poterlo guarire e di conferirgli contemporaneamente poteri da super eroe. Wade accetta e si sottopone al trattamento ideato dal medico inglese Francis Freeman (noto con lo pseudonimo Ajax).

Dopo varie sessioni di tortura, in Wade si risveglia finalmente il Gene X, che gli conferisce un incredibile potere di guarigione ma lo lascia sfigurato. Intenzionato a vendicarsi di Ajax, Deadpool non si risparmierà pur di adempiere alla sua missione.

Violenza ed ironia

una scena di Deadpool

Scritto da Rhett Reese e Paul Wernick, Deadpool riesce sin dall’inizio a catturare l’attenzione dello spettatore grazie ad un mix irresistibile di violenza, azione e divertimento. Il film con protagonista il mercenario chiacchierone è un continuo di battute scorrette, combattimenti, sangue a fiumi, (auto)ironia e citazioni di film e serie tv.

Motivo principale della riuscita del film è una storia avvincente e coinvolgente, una storia d’amore (come la definisce lo stesso personaggio) fuori dagli schemi in cui i protagonisti vivono tutti i momenti topici dell’innamoramento, passando per l’immancabile tragedia fino a giungere al sospirato lieto fine. Il tutto però passando per i tipici momenti dei cinecomic. Non mancheranno quindi scontri con gli sgherri del villain, sparatorie, combattimenti corpo a corpo, esplosioni e tanto altro. Fino a giungere ovviamente alla resa dei conti finali.

Il tutto condito da una sfilza interminabile di battute. Perché Deadpool è anche e soprattutto una commedia che non si prende minimamente sul serio, sbeffeggiando sé stesso e tutto il mondo dell’intrattenimento con la sagacia che già lo caratterizzava nei fumetti, e proprio come su carta abbonda lo sfondamento della quarta parete.

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Ottimo cinecomic

una scena di Deadpool

Se Deadpool è uno dei migliori cinecomic realizzati negli ultimi anni lo deve prima di tutto ad una discreta sceneggiatura, capace non solo di dare vita ad una storia interessante, piena di azione e risate, che riesce a catturare lo spettatore grazie ad ritmo incalzante. Una sceneggiatura caratterizzata da personaggi veri e reali – almeno i protagonisti – a cui il cast riesce a dare vita in maniera convincente. In particolar modo Ryan Reynolds e Morena Baccarin.

Un personaggio quello di Deadpool più che consapevole non solo di non essere un eroe, anzi sottolinea spesso che non lo è, ma anche e soprattutto di essere un personaggio dei fumetti e che quindi c’è qualcuno che lo guarda, rivolgendosi direttamente allo spettatore in prima persona, facendolo così diventare testimone della sua storia.

Nonostante la storia d’amore che dà il là alla vicenda sia troppo frettolosa e non troppo convincente e i combattimenti risultino un po’ troppo ingessati, a causa della massiccia CGI, al netto dei suoi difetti Deadpool è un cinecomic a dir poco esplosivo e caciarone, vera goduria per ogni fan dei cinecomic.

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Emanuele Bianchi

Appassionato di cinema, fotografia, teatro e musica sin da piccolo decide di farne il suo lavoro. Miyazakiano convinto, tanto da incentrare la sua tesi sul suo cinema, e divoratore di anime tanto da volere Eikichi Onizuka come professore al liceo, è uno Jedi come suo padre prima di lui e “nato pronto” e sì, anche un inguaribile nerd (pollice verso per coloro che non colgono le citazioni). Laureato in cinema presso il DAMS di Roma 3 e diplomato in fotografia presso il CST, negli anni ho collaborato con varie testate web di cinema. Giornalista pubblicista iscritto all'albo. Sempre in movimento, perennemente in ritardo. Co-Fondatore di PopCorn Society.

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