Romeo x Juliet: destino avverso, amore impossibile e vendetta a Neo Verona

Romeo x Juliet: destino avverso, amore impossibile e vendetta a Neo Verona
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Rappresentata per la prima volta il 30 gennaio 1595, Romeo e Giulietta è la tragedia di William Shakespeare più nota, amata e rappresentata. La storia è nota a tutti e racconta dell’amore impossibile di due giovani appartenenti alle nobili famiglie di Verona che sono in faida da generazioni: i Montecchi ed i Capuleti.

Nel corso dei secoli l’opera del drammaturgo inglese è stata rappresentata innumerevoli volte a teatro, anche sotto forma di parodia e musical (West Side Story ne è un esempio lampante), ed ancora oggi è tra le più messe in scena. Una fama quella di Romeo e Giulietta che ha trasceso il teatro arrivando anche su altri media. Dal 1900 ad oggi sono ben quaranta le versioni cinematografiche, di cui le più note sono sicuramente quelle firmata da Franco Zeffirelli nel 1968 e da Buz Luhrman nel 1996.

Ma il cinema non è l’unico media che ha rappresentato questa storia. Esistono canzoni (Romeo & Juliet dei Dire Striats vi dice nulla?), manga ed anime. Proprio l’animazione giapponese ha dato vita ad una delle trasposizioni più amate e particolari. Nel 2007 lo Studio Gonzo produce Romeo x Juliet, versione fantasy in 24 episodi liberamente ispirata all’opera shakespeariana.

Amore impossibile a Neo Verona

una scena dell'anime Romeo x Juliet

La storia è ambientata nel continente aereo di Neo Verona, governata con rettitudine dalla famiglia Capuleti. Non tutti però sono contenti dello stato delle cose, così Leonte Montecchi decide di usurpare il trono e diventare il nuovo signore di Neo Verona. L’unica superstite è la piccola Giulietta, di appena due anni.

Sono ormai passati quattordici anni da quella fatidica notte e Giulietta ha quasi sedici anni, ma è costretta a celare la sua identità sotto abiti maschili, inoltre non potendo sopportare le ingiustizie della tirannia di Montecchi combatte per il popolo sotto le spoglie del Turbine Rosso. Ma l’erede della famiglia Capuleti non aveva fatto i conti con il proprio beffardo destino.

Una sera, durante il Ballo della Rosa, fa la conoscenza di Romeo, unico erede della famiglia Montecchi. Tra i due è amore a prima vista, un amore però ostacolato dai loro cognomi. Se Giulietta in quanto unica erede dei Capuleti è intenzionata a liberare la città dalla tirannia, Romeo è il figlio del Signore di Neo Verona il unico obiettivo è uccidere l’unica Capuleti sopravvissuta e stroncare così sul nascere così ogni tentativo di ribellione. Un amore destinato a non sbocciare.

Romeo e Giulietta in versione fantasy

una scena dell'anime Romeo x Juliet

Liberamente ispirata al noto dramma di Shakespeare, l’anime di Romeo x Juliet ha portata sul piccolo schermo una versione fantasy del tragico amore tra gli eredi dei Montecchi e dei Capuleti. La serie infatti se da una parte riprende l’impossibilità per i due amanti di vivere liberamente il loro amore e ripropone i temi dell’odio e della vendetta, dall’altra mette in scena una storia del tutto originale che stravolge quasi completamente l’opera.

L’anime si basa quindi sui capisaldi dell’opera originale. Romeo e Giulietta appartengono a due famiglie rivali il cui odio reciproco è ormai insanabile, ma di cui nel corso del racconto ne viene svelato il motivo. Una serie quella di Romeo x Juliet in cui la vendetta guida o influenza le azione di tutti i personaggi. Sentimenti che riguardano più gli adulti delle due famiglie che i due protagonisti, pronti a lasciarsi tutto alle spalle per amore.

Ciò che invece riguarda esclusivamente i due amanti, oltre ovviamente all’amore, è il tema del destino avverso. I due protagonisti non sono minimamente padroni della loro vita, entrambi infatti hanno un percorso già prestabilito. Romeo è il futuro signore di Neo Verona e in quanto tale dovrà salire al potere con al fianco una moglie – che ovviamente non ha scelto – per mostrare una certa stabilità politica e non solo, allo stesso modo Giulietta è l’unica erede Capuleti, colei che dovrà guidare la rivoluzione contro l’usurpatore, riprendendo ciò che le spetta di diritto e vendicando la sua famiglia. Inoltre la ragazza è l’unica speranza di salvare il morente continente aereo, avendo un legame viscerale con la pianta che lo sostiene.

Non è un caso che i due cercano in ogni modo di sfuggire ai loro obblighi come possono. Romeo non fa che sorvolare la città in sella al suo cavallo-drago Cielo, mentre Giulietta decide di combattere la tirannia a modo suo vestendo i panni del Turbine Rosso. Inoltre i due tenteranno anche una breve fuga, ma si sa che è impossibile sfuggire al destino e ai propri doveri.

Ma l’anime di Romeo x Juliet per quanto mantenga la struttura di base dell’opera originale, da vita ad una storia completamente inedita. Innanzitutto viene cambiata l’età dei protagonisti, qui entrambi sedicenni, dando vita così alla più classica della storia d’amore adolescenziale, ovviamente osteggiata dalle due famiglie. La vicenda inoltre è ambientata in un continente aereo, chiaro richiamo non solo ai Viaggi di Gulliver ma anche al film Laputa – Castello nel Cielo. Un luogo magico e al di fuori del tempo (proprio come l’amore), ma allo stesso tempo reale e tangibile. Impossibile non riconoscere in Neo Verona l’architettura tipica delle città medievali europee, stesso dicasi per la forma di governo, dove sono all’ordine del giorno assemblee di nobili presiedute da un presidente al cospetto del Gran Duca della città. Inoltre non mancano creature fantastiche, come i cavalli-drago, o alberi magici da cui dipende il destino del mondo.

Inoltre la serie è piena di personaggi che non compaiono nell’opera di Shakespeare, ma i cui nomi sono presi da altre opere dello stesso, o che nell’anime hanno un ruolo completamente diverso rispetto al dramma, esempio lampante è Tebaldo. Tra i personaggi inventati il più particolare è senza dubbio William Farnese, parodia del bardo. Autore di teatro stravagante e senza successo, sogna di scrivere un capolavoro e spesso spara frasi ad effetto sull’amore.

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Un turbine di emozioni

Giulietta Capuleti, protagonista dell'anime Romeo x Juliet

Sin dal primo episodio è evidente come la storia che ci si appresta a vedere sia non solo qualcosa di nuovo, ma come tutto abbia inizio in una notte buia, tempestosa e sanguinaria. Come ogni tragedia che si rispetti nel corso di Romeo x Juliet tra colpi di stato, duelli e omicidi non mancherà il sangue versato. Una storia che dopo un incipit sanguinoso fa un salto di quattordici anni e ci porta in una città dove regna il sospetto ed il tradimento per un pezzo di pane è all’ordine del giorno. Una città governata con pugno di ferro e terrore, dove i soprusi delle guardie sono all’ordine del giorno.

Una vicenda quindi che parte in maniera cruda e frenetica, che prosegue con la presentazione dello scatenato giustiziere di Neo Verona e che si chiude con l’incontro tra i due protagonisti. Un’introduzione adrenalinica e coinvolgente che anticipa il turbine di emozioni che ci aspetta. Perché i 24 episodi che compongono la serie sono una montagna russa continua, un mix di azione, sentimenti, riflessioni e sotterfugi dove non mancheranno momenti esilaranti. Una serie capace di tenere con gli occhi incollati sullo schermo sin dall’inizio, quanto meno per curiosità.

È innegabile infatti che per quanto la serie sia coinvolgente ed intrigante non manchino elementi che facciano storcere il naso, a partire da Giulietta in versione giustiziere del popolo, che richiama altri personaggi degli anime (per chi è cresciuto negli anni ’80/’90 difficile non vedere una citazione a Il Tulipano Nero – La Stella della Senna), passando per personaggi inventati (su tutti la parodia di Shakespeare, come già detto), acrobazie improbabili fino alla presenza di un albero divino. Tutti elementi che presi singolarmente risultano assurde (spesso trash) ma che in qualche modo funzionano nel contesto fantasy dell’opera.

Romeo x Juliet è una serie che nonostante abbondi di elementi stranianti e particolari riesce comunque a dare vita ad una versione originale della sofferta e tragica storia d’amore di due amanti dal destino avverso. Una serie che riesce a commuovere anche grazie alla sigla di testa, la dolce You Rise Me up di Lena Park, interprete sia la versione inglese che quella giapponese.

La versione inglese

La versione giapponese

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Emanuele Bianchi

Appassionato di cinema, fotografia, teatro e musica sin da piccolo decide di farne il suo lavoro. Miyazakiano convinto, tanto da incentrare la sua tesi sul suo cinema, e divoratore di anime tanto da volere Eikichi Onizuka come professore al liceo, è uno Jedi come suo padre prima di lui e “nato pronto” e sì, anche un inguaribile nerd (pollice verso per coloro che non colgono le citazioni). Laureato in cinema presso il DAMS di Roma 3 e diplomato in fotografia presso il CST, negli anni ho collaborato con varie testate web di cinema. Giornalista pubblicista iscritto all'albo. Sempre in movimento, perennemente in ritardo. Co-Fondatore di PopCorn Society.

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