10 Cloverfield Lane: convincente thriller claustrofòbico

10 Cloverfield Lane: convincente thriller claustrofòbico
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[dropcap style=”normal”]G[/dropcap]iovedì 28 aprile arriverà nelle sale 10 Cloverfield Lane, thriller fantascientifico diretto da Dan Trachtenberg e con protagonisti Mary Elizabeth Winstead (Scott Pilgrim Vs The World), John Goodman e John Howard Gallagher, Jr..

Sceneggiato da Josh Campbell, Matthew Stuecken, Damien Chazelle (regista di Whiplash) la pellicola, il cui titolo inizialmente era The Cellar, per volere della Bad Robot – casa di produzione di J.J. Abrams – è  divenuto il sequel dell’horror del 2008 Cloverfield, da cui però si discosta per vari motivi, a partire dal tipo di regia che lascia il found footage per la più tradizionale narrazione in terza persona.

Sinossi

una scena di 10 Cloverfield Lane

Mentre è in macchina per le strade della Louisiana dopo aver lasciato New Orleans, Michelle ha un incidente. Si risveglia in una stanza spoglia, ad eccezione del materasso su cui è stesa, con una flebo al braccio e con il ginocchio fasciato e legata con delle manette alla parete. Dopo un iniziale momento in cui è convinta di essere stata rapita la ragazza scopre che si trova in un bunker antiatomico di proprietà di Howard, ex militare, che l’ha soccorsa e curata dopo il suo incidente.

L’uomo l’ha portata al sicuro nel suo bunker poiché l’aria sulla Terra è ormai irrespirabile a causa di un attacco nucleare. Nel bunker si trova anche Emmett, giovane sopravvissuto che conferma la versione di Howard, avendo assistito all’attacco. Ma quando Michelle proverà a scappare scoprirà una verità ancora più inquietante.

Niente è come sembra

una scena di 10 Cloverfield Lane

Il debuttante regista Dan Trachrenberg firma un thriller che nonostante gli evidenti difetti di sceneggiatura e non solo, riesce a mantenere dall’inizio alla fine lo spettatore con gli occhi fissi sullo schermo e si rivelerà essere tutto tranne quello che si credeva. Costruito come ogni thriller che si rispetti, dopo un incipit molto silenzioso che vede la protagonista fuggire dalla sua vita, all’improvviso avviene il classico incidente che la coinvolge e che la farà risvegliare in un ambiente sconosciuto ed ostile. Nello specifico Michelle si risveglierà in un bunker antiatomico costruito dal più classico degli ex militari con le manie di cospirazione.

Da questo momento in poi la protagonista, i suoi due “coinquilini” e lo spettatore si ritrovano in un ambiente che per quanto largo e confortante – nel bunker vi è ogni sorta di comodità, inclusi un jukebox, una tv e giochi da tavola – risulta essere inquietante e claustrofobico. Nel bunker la vita scorre “tranquilla” e sotto l’occhio vigile e violento di Howard (John Goodman), ex militare che ha ospitato nel suo rifugio Michelle, soccorsa dopo il suo incidente, e Emmett, ragazzo della zona che lo ha aiutato a costruire il bunker. Un vero e proprio thriller psicologico in cui i tre personaggi sono protagonisti di una gara di nervi molto tesa che metterà a dura prova la loro indole e che spingerà Michelle a cercare la verità di ciò che è accaduto sulla Terra mentre era incosciente.

10 Cloverfield Lane ha di sicuro il pregio di riuscire a trasmettere allo spettatore una tensione ed un senso di angoscia e pericolo sempre maggiori, una lenta ma inesorabile escalation di ansia e mistero che porterà la protagonista a scoprire, più o meno casualmente, la verità che nasconde Howard e cosa sta succedendo in superficie. Non delude la regia di Trachrenberg che riesce a mettersi al servizio della narrazione e a spaziare tra primi piani, campi medi e lunghi a seconda della scena riuscendo così a portare lo spettatore nel vivo della vicenda e a metterlo in una posizione privilegiata mettendolo al corrente di tutto ciò che accade.

Storia claustrofobica

Mary Elizabeth Winstead in 10 Cloverfield Lane

Ciò che non convince a pieno è la sceneggiatura che per quanto dia vita ad una storia claustrofobica e piena di pathos non caratterizza a pieno i personaggi e fa sì che 10 Cloverfield Lane passi dall’essere un thriller ad una specie di family movie in cui tutti vanno d’accordo per poi tornare nuovamente al thriller. Ben vengano momenti in cui la tensione viene un minimo a calare e a far rifiatare lo spettatore, ma così è veramente troppo. Senza contare che vengono aperte parentesi senza essere chiuse e almeno in un primo momento sembra di assistere ad una versione più blanda di Saw – L’enigmista.

Nonostante ciò 10 Cloverfield Lane grazie alla bravura degli attoriinquietante John Goodman con la sua falsa gentilezza e calma, ispirata la bella Mary Elizabeth Winstead nei panni di una ragazza fragile ma combattiva, sorprendente John Howard Gallagher, Jr. nei panni dell’ingenuo – che riescono a tenere la scena in maniera più che convincente, ad una storia piena di tensione e mistero e ad un colpo di scena finale inaspettato riuscirà in pieno nel suo intento e a tenere lo spettatore con lo sguardo fisso sullo schermo. Piacevolmente sorprendente.

 

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Emanuele Bianchi

Appassionato di cinema, fotografia, teatro e musica sin da piccolo decide di farne il suo lavoro. Miyazakiano convinto, tanto da incentrare la sua tesi sul suo cinema, e divoratore di anime tanto da volere Eikichi Onizuka come professore al liceo, è uno Jedi come suo padre prima di lui e “nato pronto” e sì, anche un inguaribile nerd (pollice verso per coloro che non colgono le citazioni). Laureato in cinema presso il DAMS di Roma 3 e diplomato in fotografia presso il CST, negli anni ho collaborato con varie testate web di cinema. Giornalista pubblicista iscritto all'albo. Sempre in movimento, perennemente in ritardo. Co-Fondatore di PopCorn Society.

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